Parafunzioni

Le parafunzioni sono quell’insieme di attività di muscolatura volontaria, secondo meccanismi fisiologicamente normali, che non hanno obiettivi funzionali e sono potenzialmente dannose.

Seppur normali, quando si ripetono cronicamente questi comportamenti portano a disordini occlusali.

Esempi di parafunzioni sono: bruxismo ( digrignamento e serramento ), succhiamento del pollice e posizionamento anormale della mandibola.

Le cause del bruxismo possono essere:

Discrepanza del morso

  • Tipo I : la posizione ideale dell’articolazione della mandibola differisce da quella in cui i denti superiori ed inferiori si contattano con maggior confort. La maggior parte delle persone hanno questo tipo di discrepanza ma non sempre digrignano o serrano i denti se non è presente anche il tipo II.
  • Tipo II : quando si perdono i meccanismi fisiologici di protezione e feedback dei denti anteriori. Per svolgere il loro compito protettivo i denti anteriori superiori ed inferiori devono essere disposti tra loro secondo un rapporto molto preciso. Quando questa relazione viene a mancare, i denti posteriori si contattano in funzione e parafunzione consumandosi reciprocamente.

Tensione nervosa

Lo Stress rende i muscoli molto più sensibili agli stimoli. In queste circostanze le discrepanze sopramenzionate, che normalmente sono tollerate e vengono superate dalle capacità di adattamento del corpo, danno luogo invece a forti reazioni.

Sostanze Chimiche

Alcune sostanze come caffeina e anfetamine potenziano le contrazioni dei muscoli masticatori e quindi anche il digrignamento ed il serramento dei denti. La stessa cosa può succedere nelle dipendenze da nicotina e cocaina. Le forze in atto possono spezzare un dente sano ( in genere il primo molare inferiore), e richiedere la sua estrazione immediate per tenere a bada il dolore.

Alcuni farmaci come certi antidepressivi possono indurre parafunzioni.

Abitudini

Dopo un certo periodo, queste parafunzioni possono diventare delle “abitudini” autonome e finire per rimanere anche dopo l’eliminazione dei fattori sopra citati che le hanno indotte.  In questi casi bisogna intervenire anche per risolvere l’“abitudine”.

Segni  e Sintomi

Acuti:

  • La maggior parte delle persone è inconsapevole delle proprie parafunzioni notturne e la diagnosi viene fatta in occasione di un appuntamento urgente per mal di denti causato da quest’ attività! Il più colpito è il dente più ricostruito, in genere il primo molare inferiore che si scheggia o si frattura.
  • Svegliarsi nel cuore della notte serrando i denti.
  • Mal di testa al mattino, specie alle tempie.
  • Collo e spalle irrigidite.
  • Denti dolenti, specialmente al risveglio. “Tutti” i denti fanno male.

Cronici:

  • I colletti dei denti, interessati da abfraction sono sensibili al contatto e al freddo.
  • Faccette di usura, piatte e brillanti sulle superfici occlusali dei denti posteriori, non legate all’età del paziente.
  • I denti anteriori si assottigliano e si scheggiano

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Si formano protuberanze ossee intorno ai denti, in genere sul lato interno dei premolari inferiori. Questo avviene molto lentamente tanto che difficilmente ci si rende conto.

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    Il serramento è spesso accompagnato dalla spinta verso l’esterno della lingua sui denti, che lasciano su di essa delle impronte; contemporaneamente si può osservare anche una linea bianca sulle guance in corrispondenza del piano di chiusura delle due arcate dentarie.

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Soluzioni:

  • Un apparecchio di riposizionamento, un Bite od una Protezione Notturnamodificata possono eliminare le discrepanze di tipo I e proteggere i denti. E’ il mezzo più immediato, efficace ed economico per interrompere i danni causati da parafunzioni.
  • Non è sempre semplice ( nè sempre necessario ) risolvere le discrepanze di tipo II. A seconda dell’ entità della discrepanza tra I denti anteriori, il trattamento può andare dal rimodellamento selettivo di alcuni elementi dentari, al trattamento ortodontico fino al riposizionamento chirurgico delle basi ossee mascellari.
  • Nella maggioranza dei casi lo smalto andato perduto si può rimpiazzare ed ai denti anteriori si può dare un allineamento appropriato, utilizzando dei materiali ricostruttivi. Se le discrepanze sono limitate questa è la soluzione più efficace e semplice oltre che la meno rischiosa.
    In altre situazioni è necessario invece fornire al paziente delle soluzioni a breve medio termine evitando trattamenti costosi, lunghi e dall’esito incerto.
  • Nella fase acuta, per un tempo brevissimo, il dentista o il medico curante potrebbe prescrivere dei farmaci miorilassanti.
  • Supporto Psicologico può aiutare nel controllo dello stress.
  • Impacchi Caldo Umidi. Agiscono rilassando i muscoli e vengono applicati direttamente ai lati del viso dal bordo della mandibola fin sopra alla testa.
  • Evitare di “allenare” i muscoli masticatori – No alla gomma da masticare.
  • Il chewing gum consuma  i denti molto più velocemente di quanto accada con il cibo. In più e peggio, il suo uso potenzia i muscoli masticatori che, impegnati nelle parafunzioni, creano danni maggiori.
  • Ginnastica per il Collo e Massaggi di Collo e parte alta della Schiena.

Le parafunzioni affaticano i muscoli masticatori fino allo spasmo. Questi muscoli sono antagonisti di quelli dietro al collo che bilanciano la testa, quindi rilassando un gruppo muscolare si da confort anche all’altro